giovedì 29 ottobre 2015

NON TI STAVO CERCANDO - l'adorabile follia di Mauro Uzzeo


La settimana prima di Lucca Comics (& Games), comprensibilmente, la stampa, digitale e non, è invasa da classifiche, liste, consigli per gli acquisti, guide più o meno affidabili per districarsi in quella giungla labirintica di offerte e nuove uscite fumettistiche (e affini) che, di fatto, è la mastodontica fiera annuale toscana.
Il grande appuntamento per autori e casi editrici per esporre con la massima risonanza la loro merce artistica (accostamento per noi ossimorico non privo di una certa ironia).
Dunque, ho deciso di parlarvi di un libro di cui parleranno in pochi, stampato in poche copie, annunciato pochi giorni prima della fiera.
Soprattutto, scritto pochi giorni prima della fiera.
Probabilmente, è il primo libro che il lettore impiegherà più tempo a leggere di quanto l'autore abbia impiegato a scriverlo.
Intendiamoci, Stendhal scrisse La Certosa di Parma a tempo di record, Il Giocatore di Dostoevskij, per motivi legati alla condizione metaletteraria più nota della letteratura moderna, neanche a parlarne (anche Nostra Signora dei Turchi fu composto in un mese scarso, lo dico per saziare chi dice che cito sempre un noto genio salentino).
Non è, quindi, necessariamente un segno di faciloneria o scarsa qualità, l'averlo gettato sulla pagina nell'arco di un fine settimana.
Si tratta del primo esperimento puramente letterario di Mauro Uzzeo.
Per chi non lo conoscesse, Mauro è un narratore nato.
Non solo è visitato dal dono oratorio del cantastorie naturale, colui che è in grado di trasfigurare un episodio quotidiano in un memorabile aneddoto grazie a una conoscenza dei tempi narrativi, e a uno stupore intatto, iscritti nel proprio DNA;
Mauro è anche un narratore "professionista", che da anni per lavoro racconta storie.
In varie forme, su vari canali e media artistici.
Forse, la sua migliore qualità è quella di non aver smarrito (nonostante la lotta periodica con scadenze, consegne, commissioni, paletti imposti da editori e mercato) la primordiale gioia del racconto.
Mauro è un narratore vivace, generoso, a volte eccessivo, ma che mantiene sempre un contatto onesto con il lettore.
E, soprattutto, anche se può descrivere scene cruente o indugiare in particolari erotici, mantiene viva, sottesa, sempre una irriducibile innocenza.
La dichiarata, e discussa, "rivoluzione" nella Bonelli (l'innovazione c'è stata innegabilmente e non possiamo che guardarla con favore) è passata molto per le sue invenzioni, lontane degli stereotipi, o meglio, in grado di rimescolare originalmente l'immensa cultura pop dell'autore.
Il numero Tabula Rasa di Orfani in cui un personaggio parla solo attraverso citazioni di Giovanni Lindo Ferretti (prima dell'improvvida conversione la cui Damasco fu un articolo di Giuliano Ferrara) è veramente qualcosa, non solo, di mai visto prima, ma che non ci saremmo mai sognati di vedere su una testata Bonelli.

Ora, Mauro ha aggiunto un'altra pietra sghembra alla cattedrale daliniana della sua adorabile follia.
Un libro scritto in pochi giorni, stampato in poche copie, in cui invita il lettore a bruciarlo subito, poiché è un libro che "non esiste".


Le prime parole che leggiamo sono:

"Nota di Mauro per questa prima edizione limitata:

Questo libro non esiste.
O meglio, esiste, ma esiste solo per voi.
Consegnata la 300esima copia non esisterà più, non sarà ristampato e tanto io negherò di averlo scritto, quanto voi di averlo letto.
Più che un romanzo compiuto consideratelo simile a quella roba che i musicisti chiamano demo.
Una registrazione amatoriale da sottoporre al giudizio di amici e affezionati per vedere se esce fuori qualcosa di interessante o se il risultato finale è solo una serie continua di rumoracci fastidiosi.
È una raccolta di pensieri e appunti accumulati negli ultimi dieci anni della mia vita e raccontati in forma di romanzo di finzione.
Alcuni stralci sono già passati per il mio blog, altri sono stati inventati di sana pianta.
Grazie per aver riposto la vostra fiducia in questo primo esperimento, sono davvero curioso di ascoltare le vostre opinioni in merito.
Ma ricordatevi: questo libro non esiste.
O meglio, esiste, ma esiste solo per voi.
È come un segreto che, acquistando questo volume, accettate automaticamente di mantenere.
Mi raccomando."

È un libro folle, sincero, ingenuo eppure emozionante, non meditato eppure maturato da tempo, che con tutti i difetti di un'opera non rivista (sappiamo cosa diceva Hemingway della "prima versione di qualsiasi cosa") tiene incollato il lettore alla pagina.
Mauro si espone senza filtri, come un bambino innamorato della vita, apre il fiume in piena delle sensazioni, dei ricordi, delle confidenze.
Mi ha ricordato una spiegazione di Kerouac che, accostando la prosa beat all'assolo di un sassofonista bebop, notava come quest'ultimo se sbaglia una nota continua a suonare, mica ritorna indietro.
Il libro non è il capolavoro di Mauro.
È un interessante quaderno di appunti per un libro ancora da scrivere.
Ma rivela già tutte le potenzialità del caso.
Non tutti coloro che sanno sceneggiare sono in grado, poi, di saper scrivere in forma puramente letteraria.
Lui si.

Lo trovate a Lucca, compratelo.
Oppure, rubatelo, mentre Mauro è distratto a raccontare una storia.

P.S.
QUI trovate i primi due capitoli

lunedì 19 ottobre 2015

TUTTI GLI ARTICOLI DI SETTEMBRE

"Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull' età, 
dopo l' estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità... 
Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, 
come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità... "
Francesco Guccini, Canzone dei dodici mesi

Care lettrici e cari lettori,
come promesso Settembre, a dispetto della memorabile strofa gucciniana, è stato mese generoso di attività e pubblicazioni.

Su FUMETTOLOGICA abbiamo pubblicato:


- L'intervista nello studio Alessio Spataro, che anticipa quella in cui cominciamo a parlarvi del suo libro straordinario, BILIARDINO (QUI), a cui presto concederemo adeguata attenzione: un'intervista iniziata un anno fa e proseguita in vari studi, seguendo la genesi e lo sviluppo del suo capolavoro fumettistico QUI

- La conversazione con Simone Tempia, autore dell'intelligente e fortunato fenomeno virale Vita con Lloyd QUI

- L'intervista a LRNZ dopo il suo meritatissimo Premio Boscarato come miglior disegnatore italiano QUI



Su LA REPUBBLICA-XL, invece, abbiamo pubblicato:

- L'intervista al grande Eugenio Barba in occasione del documentario Il Paese Dove Gli Alberi Volano, presentato al Festival di Venezia, sui  50 anni dell'Odin Teatret, QUI


- L'omaggio obbligatorio ai 50 anni da Highway 61, il capolavoro di Bob Dylan che ha cambiato per sempre la storia del rock QUI
Su questo blog, invece:

- L'omologo articolo sugli articoli di Agosto QUI


- La recensione del gradevolissimo libro Tutti Per Uno  QUI


- L'articolo che annunciava l'evento allo Stadio Olimpico MediTiAmoRoma, che ha attratto oltre 3.000 persone di sabato mattina, sotto una pioggia battente (esito da altri definito trionfale) QUI


Siamo a metà Ottobre e già abbiamo pubblicato un numero interessante di articoli.
Siamo certi che non vi annoierete.
Buona Lettura!

sabato 17 ottobre 2015

KEEP CALM e GUARDA UN FILM- La Presentazione






Come già sanno i miei contatti sui social network, a cui da giorni infliggo incessanti promemoria, Martedi 20 Ottobre alle ore 18.30 alla Libreria Notebook dell'Auditorium (viale Pietro De Coubertin, 30), presenterò il libro KEEP CALM e GUARDA UN FILM di Sebastiano Barcaroli e Federica Lippi.
Si tratta di un libro importante per il cinema in Italia.
Talmente importante che, sapendo della nostra presentazione, è stata organizzata in fretta e furia la Festa del Cinema accanto.
Certo, i maliziosi potranno pensare che è una mossa furba, ai limiti della correttezza, che tale evento approfitti del flusso di persone che noi richiameremo, giocando magari sulla confusione, pensando che in qualche modo il loro evento possa essere collegato alla nostra presentazione.
Ma siamo innocenti cultori della conoscenza, ci fa piacere che grazie a noi Wes Anderson verrà a Roma, e con l'occasione interverrà anche all'altra manifestazione.
La cultura è innanzitutto condivisione.


Il libro è gradevole, ben scritto, appassionato, ironico e, soprattutto, vivaddio, antitetico alla critica saccente e parruccona, che compie errori madornali su Tolkien, stronca un capolavoro come Mad Max- Fury Road o non capisce Zerocalcare.
(Chi può cogliere, ha già colto).
È una lettura agile, fresca, complice, che nel contempo però può farci scoprire (con la manìa enciclopedica da nerd antichi degli autori) moltissime curiosità, risvolti illuminanti, collegamenti impensabili e piani nascosti riguardo film che magari adoriamo devotamente e crediamo di conoscere approfonditamente.
Ci sarà tempo per più minuziose analisi.
Per ora: venite, comprate il libro, leggetelo, riacquistatelo e regalatelo.
E poi, magari, date un'occhiata alla piccola festicciuola che hanno improvvisato fuori la libreria.
Tutto sommato, è una gradevole appendice da integrare all'evento centrale.

Vi aspettiamo!