lunedì 25 luglio 2016

Piccolo Festival delle Dieci Notti - Invito alla Lettura (e all'Ascolto)

La locandina  dell'evento firmata da Lucio Villani

L'idea è di una nostra vecchia conoscenza: quel poliedrico artista che risponde al nome di Lucio Villani (illustratore sopraffino e forse ancor più valido musicista) col quale (assieme a Lorenzo Ceccotti, Mariachiara Di Giorgio e altri nomi gloriosi) negli ultimi scampoli del millennio scorso fummo creatori di Lampi Grevi, fanzine dalla vita effimera quanto memorabile (in seguito con Daniele Catalli e Vania Castelfranchi darà vita alla più longeva Krakatoa).
Ed è proprio il tipo di idee che ci piacciono: una serie di dieci serate dedicate alla letteratura (dieci grandi autori, dieci classici contemporanei), unite dal filo rosso della musica blues.
La seconda edizione della manifestazione verrà strutturata nel seguente modo: per dieci notti, Michele Botrugno leggerà brani di letteratura selezionati da Alessandro Carbone, che introdurrà brevemente ciascuna lettura.
Dieci letture che intendono esplorare "il senso della visione" di autori celebri, tra i quali alcuni dei nostri prediletti (Cèline, Flaiano), altri che abbiamo abbandonato nella prima adolescenza (Bukowski, Benni), altri di cui apprezziamo l'alto valore letterario ma non innalziamo sugli altari del nostro pantheon (Calvino, Hemingway).

A seguito del primo momento letterario, si darà spazio alla musica.
Il cartellone offre interessanti spunti per chi è attento a fermenti musicali autentici e non si limita a ingurgitare auditivamente ciò che ci propinano le radio di musica leggera, avamposti sonori del Male:  The Hay Bale Stompers, Lino Muoio Mandolin Blues, Kozmic Blues, The Red Wagons, Rico Blues Combo, Veronica Sbergia in duo con Max De Bernardi, Alberto Marsico & Organ Logistics, River Blonde, Sax Gordon & Luca Giordano band, Marco Pandolfi e Roberto Luti, con una doppia incursione di Giulia Ananìa e il suo progetto REM – Rome Emotional Map.  Le danze sono state aperte da Simone Nobile and his Jukes, mentre non mancherà l'Orchestra Cocò, di cui Villani è voce e contrabbasso.
Il tutto culminerà con un grande, doveroso omaggio a quel donatore universale di gioia e allegrezza che fu Django Reinhardt, tributato da The Philosophists, con special guest Daniel John Martin.


Certo, queste dieci notti non hanno la sacralità del Navaratri (nell'induismo, le nove notti di adorazione della Dea Durga, più la decima in qui si celebra il trionfo sui demoni da Lei distrutti), ma nelle pigre notti di fine Luglio comunque rappresentano un'attrattiva, anche per il luogo che le ospita.


Da oggi 26 Luglio al 4 Agosto, con la preziosa coda del post-Festival fino al 7, si potrà vivere la bellezza del Lungotevere che conduce alla Basilica di S.Pietro celebrando un piccolo ma vero Giubileo, quello della Cultura, contrapposto a quello di una falsa Misericordia che ha impedito di gioire dei giardini di Castel S.Angelo, spazio storico della manifestazione Invito alla Lettura.


L'iniziativa è, appunto, promossa dalla Federazione Italiana Invito alla Lettura.
Un invito che fin dalla più tenera età non abbiamo mai rifiutato.

P.S.
Se volete approfondire l'arte di Lucio Villani trovate un saggio della sua arguzia QUI
Se volete studiarvi l'intero programma dell'iniziativa lo trovate QUI

Nessun commento:

Posta un commento